Il report del dicembre 2020 di Federchimica delinea un quadro stabile riguardo il trend dei consumi dei concimi liquidi e fertilizzanti e sottolinea la crescita quello dei biostimolanti.

La normativa europea concimi liquidi e fertilizzanti

Il 5 giugno 2019 è stato approvato il nuovo Regolamento UE dei Fertilizzanti n° UE 2019/1009, che ha stabilito le nuove norme relative alla messa a disposizione sul mercato di concimi chimici e fertilizzanti dell‘Ue.

Il nuovo Regolamento ha apportato dei cambiamenti importanti rispetto al precedente. Infatti, ha allargato la gamma di concimi liquidi e fertilizzanti disciplinati.

Questo consente di apporre il Marchio CE su prodotti come i concimi organiciorgano‐minerali e biostimolanti e va a incoraggiare la produzione di concimi ottenuti da materie prime seconde conformemente al modello di economia circolare.

Quanto approvato a livello europeo risponde in pieno alle sfide ambientali: il Regolamento, infatti, risulta essere il più stringente al mondo in termini di sicurezza.

Il mercato italiano dei concimi liquidi e fertilizzanti

Secondo i dati del rapporto annuale di Federchimica, L’evoluzione dei settori chimici (Dicembre 2020), il mercato italiano dei fertilizzanti vale circa 1 miliardo di euro, di cui il 70% ascrivibile ai fertilizzanti minerali e il rimanente 30% a quelli a base organica.

In linea generale, il 2020 ha seguito lo stesso andamento del 2019 con una leggera flessione della distribuzione totale (circa 0,2%, passando da 1.730.558 ton a 1.726.658 ton).

Nonostante questo, ci sono dei prodotti che hanno avuto una crescita stabile:

  • I Concimi idrosolubili (+10,6%);
  • Concimi minerali semplici (+2,3%);
  • Concimi organo-minerali azotati semplici (+11,2%);

Da sottolineare la crescita nelle vendite dei biostimolanti che hanno registrato nel 2020 una crescita a livello globale: si stima che il fatturato di questa tipologia di prodotto aumenti da 2 a 3 miliardi di dollari nel 2021.

L’Italia geografica dei fertilizzanti

Anche per quanto riguarda la distribuzione dei fertilizzanti in Italia, il trend segue la stessa onda degli anni precedenti:

  • Il 65% alle regioni settentrionali;
  • Il 15% alle regioni centrali;
  • Il 20% al Mezzogiorno.

I fertilizzanti: un prodotto soggetto a frodi

Ogni anno, in primavera l’ICQRF (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari) ha diffuso i dati relativi delle attività dell’anno appena trascorso.

Per quanto riguarda i fertilizzanti, il report annuale ha rilevato che circa un fertilizzante su 8 non è conforme dal punto di vista analitico. I dati segnalano come, a fronte di non conformità generali del 7,4% i concimi hanno fatto registrare il 12,4%.

È molto diffusa anche la pratica delle informazioni false all’interno delle etichette del prodotto.

La normativa attuale non permette di sanzionare le informazioni scorrette ed è per questo motivo che bisogna affidarsi solo a produttori certificati di concimi e fertilizzanti.

Infatti, sarebbero molti prodotti oggi in commercio che violerebbero queste regole e quando, tra qualche anno, sarà pronta la norma nazionale che si adatterà al nuovo regolamento UE, assisteremo ad una profonda revisione delle diciture e delle “promesse” oggi dispensate senza ritegno.

Fonti:

·     L’Evoluzione Dei Settori Chimici;

·     AgriCommerico e Garden Center